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Descrizione

Nato a Savona nel 1838, morto a Roma nel 1932. Uomo politico. Dal 1871 titolare a Roma della prima cattedra di Scienza delle finanze; iniziò nel 1870 la carriera di deputato durata fino al 1921. Appartenne sempre al centro-destra; più volte ministro con Crispi, con Pelloux, con Sonnino, stabilì come Ministro del Tesoro (1899-1900) il saldo ordinamento della Banca d’Italia. Presidente della Dante Alighieri (1907), favorevole all’intervento nella Prima Guerra Mondiale, fu alla Camera (1915) l’entusiasta relatore del progetto di legge per i pieni poteri del Gabinetto Salandra. Incaricato, alla caduta di Salandra, di formare un ministero a larga base nazionale (18 giugno 1916), fallì nel suo intento e, dopo la disfatta di Caporetto, si dovette dimettere (25 ottobre 1917). Collare dell’Annunziata nel 1916; senatore nel 1921, fu in senato (marzo 1929, relatore del progetto per l’approvazione dei Patti Lateranensi). Cultore di studi storici, creò a Roma il Museo del Risorgimento Italiano e fu presidente dell’Istituto Storico Italiano. Fu socio nazionale dei Lincei (1918). Lasciò a Cumiana beni immobili, favorì alcune fondazioni e istituzioni, recitò diverse prolusioni in occasione di ricorrenze e celebrazioni.

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Paolo BOSELLI



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